Aziende, uffici pubblici, ma anche privati utilizzano sempre più la firma grafometrica. Purtuttavia sono in pochi a sapere cos’è, com’è rilevata, come si usa e soprattutto quali sono i vantaggi nel suo utilizzo. Cominciamo dal principio. La firma grafometrica è una firma elettronica fatta su un dispositivo elettronico che può essere un tablet oppure un pad. La firma è compiuta con la stessa procedura di una firma autografa su carta. La firma grafometrica, è caratterizzata da cinque parametri fondamentali: il ritmo con cui il firmatario scrive, la velocità della scrittura, la pressione esercitata dalla mano sul dispositivo mentre si firma, l’accelerazione data dalla mano e infine il movimento aereo della calligrafia. Questi dati vengono acquisiti la prima volta che si registra la firma grafometrica, in maniera statica e dinamica, attraverso un pennino su un tablet e che ha la stessa funzione di una penna sulla carta.
I vantaggi della firma grafometrica
Diverse aziende offrono questo tipo di soluzione, che racchiude in sé molteplici vantaggi:
1) La facilità d’uso e l’accessibilità: chiunque può utilizzare la firma grafometrica, dalle persone più inclini alla tecnologia, a quelle più “analogiche”. L’utilizzo della firma grafometrica, inoltre, è più semplice perché non richiede l’uso di scanner.
2) La firma grafometrica è un processo di conservazione sostitutivo valido legalmente per tutti i documenti informatici fiscali, contabili, civilistici, etc. ed è una forma di garanzia dell’integrità del documento nel tempo.
3) L’accelerazione delle prassi burocratiche e delle attese, poiché i documenti elettronici sono inviati tramite email e non più attraverso la posta. Si evita così anche il rischio di smarrimento del documento.
4) Il risparmio economico: utilizzando la firma grafometrica, si riducono i costi di stampa, stoccaggio e archiviazione cartacea, nonché l’inquinamento e lo spreco della carta.
5) La smaterializzazione della gestione documentale: che si traduce in facilitazione del management dell’azienda.